CHE PROFUMO!
La parola profumo deriva dal latino "per fumum" tradotto letteralmente "attraverso il fumo", il significato trova la sua origine nell'usanza di bruciare resine e legnami vari per ottenere aromi. Ma l'universo degli odori è molto più vasto di quello che può sembrare. Pochi sono consapevoli del fatto che gli odori e i profumi hanno degli effetti sul comportamento umano (sconvolti eh?!) e di ciò se ne occupa l'aromacology: alcuni studi hanno dimostrato che esistono parti del cervello che possono essere influenzate, positivamente o negativamente, da ciò che annusiamo. Ad esempio per i golosi che tengono alla linea abbiamo in serbo una buona notizia: il profumo di vaniglia è utile per combattere il desiderio di dolci dopo i pasti. Ma gli effetti inconsci degli odori sul nostro comportamento come non potevano essere sfruttati dal marketing? Lo scent marketing (marketing dell'olfatto) studia quali sono i migliori odori da diffondere in un ambiente di vendita, al fine di modificare il nostro umore rendendoci più disponibili all'acquisto, tranquillizzandoci o eccitandoci.
Parlando di profumi e marketing di certo non è una novità che attorno al mondo dei buoni odori ruoti anche il business delle grandi maison. Ma la pratica del "mettersi addosso" il profumo non è recente come sembra: già nell'antico Egitto le fragranze avevano una funzione sia sacra in quanto fungevano da intermediari con il mondo dei morti, che profana poiché le donne amavano profumarsi con oli e balsami aromatizzati, sopratutto Cleopatra, regina di leggendaria bellezza.
Ma è solo nel XX secolo che il profumo diventa un prodotto esclusivo, con un nome e una confezione di design ad hoc. Il leggendario Chanel N°5 ha aperto il varco ai nomi dell'alta moda nel mondo dei profumi. Una peculiarità più recente è, invece, il connubio tra profumi e celebrities: inaugurata da Marilyn Monroe, testimonial del number 5.
Questa pratica commerciale vincente al giorno d'oggi è sicuramente più diffusa, grazie anche alla TV che soprattutto nei periodi vicini alle festività (Natale e San Valentino soprattutto) ci mostrano pubblicità che cercano di raccontare le storie legate alla fragranza, invogliandoci all'acquisto. Ancora prima di recarci in profumeria ci consentono di sperimentare attraverso vista e udito le intense atmosfere evocate da una fragranza: il profumo diventa il soggetto di veri e propri mini-film girati da registi famosi con testimonial d'eccezione, cercando di tradurre sul piano visivo le note del profumo in questione, condensando in pochi minuti (o secondi) il carattere e l'evoluzione di un soggetto in preda alle più svariate emozioni. Ecco a voi un esempio: Dior Sauvage è uno dei profumi maschili più noti del momento, non avete idea di cosa sto parlando? Allora vi illuminiamo attraverso un magico nome: Johnny Depp, scelto dalla Maison per evocare uno spirito inquieto che abbandona la frenesia della vita quotidiana per ritrovare se stesso; la fragranza mira alla celebrazione di uno spirito libero ed indipendente.
Per la scelta del profumo c'è sicuramente molta scelta, forse troppa. Innanzitutto bisogna sapere che esistono diverse tipologie di fragranze basate sulla percentuale di oli essenziali aromatici: l'Essenza (15-30%), l'eau de parfum (8-15%), l'eau de toilette (4-8%), acqua di colonia (3-5%) e eau fraiche (minore del 3%), il restante è un mix di acqua e alcool, quindi maggiore è la concentrazione, maggiore è la persistenza.
Ma cosa percepiamo di un profumo? In questo caso si parla di note e più nello specifico di note di testa, note di cuore e di fondo. Le note di testa le avvertiamo nel momento in cui annusiamo un profumo, sono deboli e svaniscono nel giro di pochissimi secondi; Le note di cuore sono più intense delle prime e anche più persistenti nel tempo, sono quegli odori che riusciamo a percepire a distanza di massimo 4 ore; Le note di fondo possono resistere anche per diverse ore, persino giorni poiché evaporano molto lentamente, sono quegli odori che caratterizzano più di tutti un profumo e di solito non vengono avvertite quasi mai all'inizio. Perciò non soffermatevi alla prima impressione.
Dopo questa breve avventura nel mondo dei profumi, di certo non potevamo non informarvi sulle ultime tendenze femminili per l'estate 2018.
Le creazioni profumate del momento puntano i riflettori su una femminiltà sofisticata, che racconta la storia di una donna libera e multisfaccettata, che abbraccia la propria unicità. Ecco alcune novità imperdibili:
- Dior Poison Girl Unexpected EDT: tra le note di apertura troviamo zenzero della Tanzania e note salate, mentre nel cuore rosa damascena. Nelle note di fondo troviamo invece fava tonka, vaniglia e muschio.
- Coco Chanel Modemoiselle EDP Intense: tra le sue note troviamo patchouli e un accordo ambrato di assoluta di vaniglia e fava tonka. Nel cuore troviamo invece rosa, gelsomino e agrumi.
- Mugler Aura EDP: foglie di rabarbaro, fiori d'arancio, liana selvatica - per la prima volta utilizzata in profumeria - vaniglia bourbon e note legnose.
- Dolce & Gabbana Dolce Garden EDP: tra le sue dolci note troviamo fiori d'arancio, mandarino e magnolia accompagnati da essenza di cocco e latte di mandorla. A seguire troviamo poi assoluta di vaniglia, legno di sandalo e frangipani.
- Viktor & Rolf Flowerbomb Nectar: una esplosione di femminilità del nettare di fiori bianchi, gelsomino sambac, fiore d'arancio e osmanto, alternati da note di vaniglia, ambra, benzonio, e patchouli.
- Omnia Pink Sapphire di Bvulgari: la nuova fragranza del gruppo floreale ha come note di testa Pompelmo Rosa, Pomelo e Pepe Rosa, le note di cuore sono Frangipane e Tiarè, le note di base sono Muschio Animale, Vaniglia e Note Legnose.
Ma rimangono intramontabili i grandi classici come Chanel n 5, J'adore di Dior, Narciso Rodriguez for her, must de Cartier, e moltissimi altri ancora.
Nel caso vi serva una guida specializzata all'acquisto vi consiglio di visitare questo sito